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Attività alternative della sequenza predatoria - II parte

  • Immagine del redattore: giorgia segalli
    giorgia segalli
  • 27 giu
  • Tempo di lettura: 3 min


Come promesso nell’articolo precedente torno qui per concludere la spiegazione delle fasi restanti della sequenza predatoria.


Per iniziare ti lascio uno spunto per approfondire in concetto di sequenza predatoria, che è stata studiata a fondo dagli etologi e coniugi Coppinger nel loro illuminante libro "DOGS". Almeno, per me è stato così.


Non si tratta solo di cacciare, lo studio analizza una serie di fasi innate che tutti i cani, anche quelli che non hanno mai visto un bosco, sentono il bisogno di esprimere. È per questo motivo che credo sia fondamentale offrire ai nostri cani delle alternative che permettano loro di appagare queste motivazioni in modo costruttivo, divertente e sicuro.


Oggi ci concentriamo sulle ultime tre fasi della sequenza predatoria: CHASE (inseguimento), GRAB + KILL BITE (presa/morso finale), in questo caso unite in una sola descrizione) e DISSECT (dissezione). Vedremo come possiamo trasformarle in attività stimolanti per i nostri compagni pelosi.


L'Inseguimento: non sempre puoi rincorrere una preda vera

La fase di chase è l'essenza stessa del movimento, l'eccitazione è arrivata al suo massimo e si parte per l’inseguimento.

Per appagare questo bisogno, ti propongo:

  • Giochi di inseguimento e riporto con oggetti specifici: Non la solita pallina lanciata a caso! Utilizzate trecce in pile o pupazzi in finta pelliccia che simulano la sensazione di una preda. Variate la traiettoria del lancio, facendola rimbalzare o (ancora meglio) nascondendola parzialmente per stimolare ulteriormente l'attenzione del cane.

  • Inseguimento del Puller ®: Il Puller è un'attività dinamica che prevede l'uso di due anelli, perfetti per esercizi di rincorsa, presa e rilascio, stimolando così l'istinto di inseguimento e il lavoro di squadra.

 

Presa e Morso Finale (Grab&Kill Bite): il culmine dell'azione

Questa fase è spesso fraintesa, ma è estremamente appagante anche per i cani più piccoli. Non si tratta di aggressività, ma della necessità di "prendere possesso" della preda.


Cosa puoi fare?

  • Tira e molla, fatto bene con regole: Il tira e molla è un classico, ma deve essere gestito correttamente. Utilizza trecce lunghissime di pile morbido, che potrai muovere in modo dinamico e imprevedibile. Giocate un pochino e poi fate a turno per chi vince, tu o il cane.

  • Puller®, di nuovo: Questa volta per la funzione di “grab” (presa), infatti il Puller corre e rotola e viene acchiappato al volo dal cane.

  • "Prede" da distruggere in modo controllato: Io sono favorevole alla distruzione guidata, lo ammetto. In casi di particolare nervosismo o eccitazione lascio che il cane distrugga dei pupazzi, che si possono scuotere e strappare senza pericolo (fate quindi caso che non ci siano squeaker, bottoni, occhi di plastica…).


Finally, La Scatola della Distruzione (Dissect)

Questa è la mia fase preferita per l'ingegno che stimola! La dissezione è il momento in cui la preda viene "aperta" per accedere al nutrimento. Per il nostro cane, può significare semplicemente smontare qualcosa, strappare o rompere.


Per la mia "Scatola della Distruzione" prendi una scatola di cartone di recupero e metti all'interno, dei sacchetti/fogli/stoffe ripieni di bocconcini che il cane può strappare, sminuzzare o rompere.

Puoi usare:

  • Carta di giornale appallottolata o strappata;

  • Rotoli di carta igienica vuoti;

  • Scatole di cereali vuote;

  • Confezioni delle uova;

  • Pezzi di stoffa vecchia (assicurati che non ci siano parti pericolose come bottoni o elastici).


Il cane dovrà usare il muso, le zampe e i denti per "smembrare" la scatola e raggiungere la "ricompensa".

Questa attività è incredibilmente gratificante e appaga un bisogno profondo di manipolare e disfare.

Supervisiona sempre le prime volte per assicurarti che il cane non ingerisca pezzi troppo grandi e che non vada in difficoltà. Se vedi che il cane è un pochino timido al primo approccio puoi aiutarlo aprendo per lui un rotolino o tenendo la scatola in modo che non faccia più paura.


Offrire queste attività alternative non solo arricchisce la vita del cane, ma rafforza anche il legame del binomio. Stiamo infatti dimostrando che siamo in grado di comprendere e soddisfare i suoi bisogni più profondi.


Hai mai provato qualcuna di queste attività con il tuo cane? Qual è la sua preferita?

Scrivimi, ti leggo su tutti i canali (si, sono iperconnessa): via e-mail, DM Instagram o WhatsApp.

 
 
 

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Giorgia Segalli

Addestratore Cinofilo Enci - tessera n° 9432775

Educatore FISC III Livello​​​

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